E’ un potentissimo agente di rigenerazione fisica, rimineralizzante, antitossica, antibatterica, assorbente e antidolorifica. Se osserviamo il comportamento degli animali potremmo trarre lezione da loro rispetto all’uso che ne fanno, sia per proteggersi dai parassiti (gli elefanti, come altri animali, istintivamente si rotolano nel fango argilloso a scopo preventivo e quando hanno ferite da rimarginare).L’argilla agisce come battericida impedendo la proliferazione di microbi o altri batteri e germi patogeni (antisettica), favorendo la ricostituzione cellulare sana di tessuti e mucose danneggiati. Studiosi e medici non sono in grado di spiegare scientificamente questo fenomeno. C’è una differenza sostanziale tra un antisettico naturale e chimico. Quest’ultimo distrugge sia i batteri che la parte sana. La ricostruzione cellulare delle piaghe e ferite è più lenta dopo l’uso di antisettici chimici che dopo l’uso dell’argilla. E’ considerata sostanza vivente dotata di ‘intelligenza naturale’. Il suo potere assorbente è straordinario. Persino alcune sostanze maleodoranti se mescolate all’argilla perdono il loro odore sgradevole.L’argilla viene applicata ampiamente per uso interno (acqua argillosa) per purificare il tratto digerente, per alleviare problemi gastrici, alitosi e apportare al fisico le sostanze mancanti, nonché purificarlo da quelle in eccesso, compreso le tossine. L’acqua argillosa si produce facendo depositare per circa 8 ore un cucchiaino (non di metallo o plastica ma di legno/osso in un bicchiere di acqua, mescolare bene e coprire. Prima di bere l’acqua argillosa, naturalmente va filtrata, l’argilla deve rimanere in fondo al bicchiere. Nel frattempo quel cucchiaino di argilla ha rilasciato nell’acqua tutti i suoi contenuti più preziosi: ferro, silicio, magnesio, oligoelementi e sprigionato il suo potere antibatterico. L’acqua argillosa ingerita, avrà effetto cicatrizzante, rinfrescante, depurativo su tutto l’apparato gastro intestinale ( bere a stomaco vuoto), e se presa a cicli di circa una settimana il suo effetto si può sentire già dal secondo giorno, quando libera l’intestino dai gas più stagnanti (anch’essi tossine da eliminare).
L’argilla è sostanza radioattiva, più rimane esposta al sole, all’aria e alla pioggia più è attiva (non usare cucchiai di metallo ma di legno/osso). L’argilla sembra stimolare la radioattività del corpo sul quale è applicata. Per uso esterno (cataplasmi, maschere di bellezza, pediluvi). Impasti di argilla con acqua o brodo di ortica possono essere utilizzati efficacemente per massaggiare tutto il corpo, con azione purificante. Se si aggiunge dell’olio di oliva si otterrà effetto idratante contemporaneamente. Quando la pelle è delicata e con couperose si può lavare il viso con acqua argillosa, senza sapone, poi massaggiare leggermente con l’interno di una scorza di limone. Esistono vari tipi di argilla, anche se la più comune è quella verde ventilata. Utile per alleviare problemi dermatologici come eritemi, acne, dermatiti allergiche, eritemi solari. L’argilla bianca (kaolina), ricca di silicio è indicata per pelli secche e fragili. L’argilla rossa è ricca di ossido di ferro e oligoelementi. E’ riequilibrante e dà luminosità alla pelle, migliorando contemporaneamente la circolazione sanguigna. E’ consigliata per pelli normali. L’uso in cosmesi è noto da sempre, sia come maschera di bellezza che per impacchi ai capelli, come già facevano le donne egiziane, e come fanno ancora le donne indiane (nel Rajastan è reperibile un tipo di argilla detta ‘multani’ che ha effetti miracolosi soprattutto nel purificare la pelle e conferirle un aspetto vellutato dopo un impacco di circa cinque minuti). La composizione di silicio, magnesio, titanio, ferro, manganese, calcio, potassio, sodio e altri, caratterizza diverse argille. Il loro potere assorbente le rende preziose in caso di ritenzione idrica, cellulite e per l’eliminazione di gas intestinali e di tossine (effetto chelante). Ha proprietà emostatiche e cicatrizzanti. La maschera di bellezza favorisce la depurazione della pelle, la decongestione, tonificazione e rassodamento. Aiuta il rinnovamento della pelle togliendo tutte le impurità, attraverso un micropeeling che si effettua dolcemente asportandola con acqua tiepida. A seconda del tipo di pelle sulla quale viene applicata può essere aggiunto olio essenziale specifico, olio di mandorle, d’oliva o di germe di grano. Gli olii essenziali più adatti a qualsiasi tipo di pelle, con effetti purificanti e stimolatori della microcircolazione sono quello di menta e zenzero. Con foglie di menta tritate e un impasto di argilla e acqua si può ottenere un dentifricio molto efficace, rinfrescante, depurativo e antinfiammatorio per le gengive.La natura è sempre al servizio della salute e della bellezza, basta coglierne i messaggi.Le notizie riportate in questo booklet sono tratte da diverse riviste specifiche, dal libro ‘L’argile qui guérit’ di Raymond Dextreit editions de la Revue “Vivre en harmonie”, e da esperienze personali dell’autrice nell’ambito del circuito “Vivere con cura” – www.vivereconcura.it, e in diverse esperienze di viaggio
Questo spazio è un contenitore da arricchire insieme. Ben venga il vostro apporto sui temi dello star bene
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Argilla, l'energia della terra
E’ un potentissimo agente di rigenerazione fisica, rimineralizzante, antitossica, antibatterica, assorbente e antidolorifica. Se osserviamo il comportamento degli animali potremmo trarre lezione da loro rispetto all’uso che ne fanno, sia per proteggersi dai parassiti (gli elefanti, come altri animali, istintivamente si rotolano nel fango argilloso a scopo preventivo e quando hanno ferite da rimarginare).L’argilla agisce come battericida impedendo la proliferazione di microbi o altri batteri e germi patogeni (antisettica), favorendo la ricostituzione cellulare sana di tessuti e mucose danneggiati. Studiosi e medici non sono in grado di spiegare scientificamente questo fenomeno. C’è una differenza sostanziale tra un antisettico naturale e chimico. Quest’ultimo distrugge sia i batteri che la parte sana. La ricostruzione cellulare delle piaghe e ferite è più lenta dopo l’uso di antisettici chimici che dopo l’uso dell’argilla. E’ considerata sostanza vivente dotata di ‘intelligenza naturale’. Il suo potere assorbente è straordinario. Persino alcune sostanze maleodoranti se mescolate all’argilla perdono il loro odore sgradevole.L’argilla viene applicata ampiamente per uso interno (acqua argillosa) per purificare il tratto digerente, per alleviare problemi gastrici, alitosi e apportare al fisico le sostanze mancanti, nonché purificarlo da quelle in eccesso, compreso le tossine. L’acqua argillosa si produce facendo depositare per circa 8 ore un cucchiaino (non di metallo o plastica ma di legno/osso in un bicchiere di acqua, mescolare bene e coprire. Prima di bere l’acqua argillosa, naturalmente va filtrata, l’argilla deve rimanere in fondo al bicchiere. Nel frattempo quel cucchiaino di argilla ha rilasciato nell’acqua tutti i suoi contenuti più preziosi: ferro, silicio, magnesio, oligoelementi e sprigionato il suo potere antibatterico. L’acqua argillosa ingerita, avrà effetto cicatrizzante, rinfrescante, depurativo su tutto l’apparato gastro intestinale ( bere a stomaco vuoto), e se presa a cicli di circa una settimana il suo effetto si può sentire già dal secondo giorno, quando libera l’intestino dai gas più stagnanti (anch’essi tossine da eliminare).
L’argilla è sostanza radioattiva, più rimane esposta al sole, all’aria e alla pioggia più è attiva (non usare cucchiai di metallo ma di legno/osso). L’argilla sembra stimolare la radioattività del corpo sul quale è applicata. Per uso esterno (cataplasmi, maschere di bellezza, pediluvi). Impasti di argilla con acqua o brodo di ortica possono essere utilizzati efficacemente per massaggiare tutto il corpo, con azione purificante. Se si aggiunge dell’olio di oliva si otterrà effetto idratante contemporaneamente. Quando la pelle è delicata e con couperose si può lavare il viso con acqua argillosa, senza sapone, poi massaggiare leggermente con l’interno di una scorza di limone. Esistono vari tipi di argilla, anche se la più comune è quella verde ventilata. Utile per alleviare problemi dermatologici come eritemi, acne, dermatiti allergiche, eritemi solari. L’argilla bianca (kaolina), ricca di silicio è indicata per pelli secche e fragili. L’argilla rossa è ricca di ossido di ferro e oligoelementi. E’ riequilibrante e dà luminosità alla pelle, migliorando contemporaneamente la circolazione sanguigna. E’ consigliata per pelli normali. L’uso in cosmesi è noto da sempre, sia come maschera di bellezza che per impacchi ai capelli, come già facevano le donne egiziane, e come fanno ancora le donne indiane (nel Rajastan è reperibile un tipo di argilla detta ‘multani’ che ha effetti miracolosi soprattutto nel purificare la pelle e conferirle un aspetto vellutato dopo un impacco di circa cinque minuti). La composizione di silicio, magnesio, titanio, ferro, manganese, calcio, potassio, sodio e altri, caratterizza diverse argille. Il loro potere assorbente le rende preziose in caso di ritenzione idrica, cellulite e per l’eliminazione di gas intestinali e di tossine (effetto chelante). Ha proprietà emostatiche e cicatrizzanti. La maschera di bellezza favorisce la depurazione della pelle, la decongestione, tonificazione e rassodamento. Aiuta il rinnovamento della pelle togliendo tutte le impurità, attraverso un micropeeling che si effettua dolcemente asportandola con acqua tiepida. A seconda del tipo di pelle sulla quale viene applicata può essere aggiunto olio essenziale specifico, olio di mandorle, d’oliva o di germe di grano. Gli olii essenziali più adatti a qualsiasi tipo di pelle, con effetti purificanti e stimolatori della microcircolazione sono quello di menta e zenzero. Con foglie di menta tritate e un impasto di argilla e acqua si può ottenere un dentifricio molto efficace, rinfrescante, depurativo e antinfiammatorio per le gengive.La natura è sempre al servizio della salute e della bellezza, basta coglierne i messaggi.Le notizie riportate in questo booklet sono tratte da diverse riviste specifiche, dal libro ‘L’argile qui guérit’ di Raymond Dextreit editions de la Revue “Vivre en harmonie”, e da esperienze personali dell’autrice nell’ambito del circuito “Vivere con cura” – www.vivereconcura.it, e in diverse esperienze di viaggio